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Giovanni Aurispa (1376-1459), siciliano di Noto, formatosi a Napoli sotto Martino II, uno dei primi viaggiatori verso l'Oriente (nel 1413 a Chio, nel 1422 a Costantinopoli, e poi in viaggio al seguito dell'imperatore Giovanni Paleologo), fine conoscitore della lingua greca che insegnò a Lorenzo Valla, professore di greco nel 1425 presso lo Studio fiorentino, traduttore dal greco, scopritore durante il Concilio di Basilea di sconosciuti testi latini, visse presso la corte della famiglia d'Este a Ferrara, ma ebbe modo di muoversi tra Napoli, Roma e Firenze, dove tra l'altro partecipò al Concilio. Fino a oggi sono rimasti nell'ombra i suoi rapporti con i pontefici, di cui in alcune circostanze si dichiara segretario: il libro di Lucia Gualdo Rosa chiarisce e ricostruisce, attraverso la pubblicazione e la segnalazione di documenti inediti conservati presso l'Archivio Vaticano e presso l'Archivio di Stato di Roma, la carriera ecclesiastica di Aurispa, avvalendosi dei materiali raccolti dal marito, Germano Gualdo, come atto di affettuoso omaggio e ricordo.